Continuano i successi di Cab Terra di Brisighella: dopo una campagna olivicola 2024 da record, che ha visto la cooperativa lavorare oltre 18mila quintali di olive, la Cab è stata riconosciuta come Op (Organizzazione di produttori) per il settore olio da olive e olive da tavola. Un riconoscimento particolarmente significativo perché Cab diviene così la prima Op dell’olio in regione con oltre 1 milione di euro di fatturato e 380 soci.
Nel primo piano operativo dell’Op, Cab ha voluto imprimere un nuovo forte impulso alle attività di assistenza ai soci in campagna. In collaborazione con il CAP Ravenna, è stato messo a punto un esteso monitoraggio territoriale dei principali parassiti dell’olivo. Sono state installate numerose prove con diverse tipologie di trappole per la cattura massale della mosca dell’olivo, per ridurre al minimo i trattamenti necessari.
Ulteriore strategico capitolo del primo piano operativo sono gli investimenti per la promozione e divulgazione della qualità dell’olio Evo, partiti in aprile con il convegno tecnico “L’olivicoltura e l’olio di Brisighella: dal passato al futuro. Sistemi di qualità dell’unione e produzione del Brisighello: la sua storia dalle origini ad oggi”. Altri momenti di divulgazione, previsti anche in relazione ai 50 anni dell’olio Brisighello della Cab, sono previsti nei prossimi mesi e si aggiungeranno a nuovi investimenti in azienda volti a migliorare la qualità dell’olio nel corso di tutto il suo ciclo produttivo.
Durante la campagna di molitura 2024, Cab ha anche dato una risposta straordinaria al territorio in termini di capacità di accogliere e lavorare grandi quantità di olive in concomitanza con il picco di produzione territoriale: “Abbiamo svolto un lavoro importantissimo – sottolinea il presidente di Cab, Sergio Spada -. Non sono isolati i casi di agricoltori, non soci, che si sono dovuti rivolgere fuori regione per molire le proprie olive. Il frantoio Cab, non solo ha molito tutte le olive dei propri soci, ma ha fatto il possibile per dare una risposta anche ai numerosi clienti che richiedevano il servizio”.
“Essere una cooperativa – aggiunge Spada – ci ha consentito inoltre di ridurre in modo significativo i costi di lavorazione delle olive, sia per i soci, che nella campagna 2024 si sono visti ridurre fino a 18 euro per quintale il contributo per la lavorazione partitaria, sia per i clienti, per i quali sono stati predisposti dei buoni spesa a parziale rimborso del costo sostenuto. È con orgoglio – conclude il presidente – che vediamo confermato ancora una volta il valore del ruolo che la cooperativa riveste per la base sociale e per il territorio”.