La cooperativa Cape di Faenza, specializzata nel trasporto di liquidi alimentari, ha presentato alla propria assemblea un bilancio positivo con una crescita dell’11% del proprio fatturato.
“Siamo soddisfatti dell’andamento che siamo riusciti a registrare nello scorso anno – sottolinea il presidente di Cape, Ilir Hodaj -. L’aumento del fatturato è dovuto all’entrata di nuovi clienti che hanno richiesto i nostri servizi e anche all’aumento della nostra base sociale, che è cresciuta di 7 soci”.
Oggi Cape ha all’attivo 45 soci (tra proprietari dei mezzi e autisti), circa 60 mezzi e un valore della produzione di 8 milioni di euro. I dipendenti della cooperativa sono 7 e si occupano di organizzare la logistica dei soci, dell’amministrazione e dei rapporti con i clienti. Inoltre ci sono 2 persone addette al lavaggio dei mezzi e delle autocisterne, servizio che la cooperativa rivolge anche ad aziende esterne.
“La nostra assemblea è stato un bel momento per analizzare i buoni risultati ottenuti lo scorso anno, ma anche un’occasione per parlare del nostro futuro – ha evidenziato Hodaj -. L’obiettivo è quello di crescere con il numero di soci e di mezzi e di poter offrire così più servizi per i nostri clienti”.
Tra i progetti in itinere e che sono destinati a crescere c’è l’incremento dei mezzi a gasolio Hvo, un carburante alternativo al diesel che viene prodotto da oli di scarto (vegetali e animali) e che ha un ridotto impatto ambientale. “Oggi siamo arrivati ad avere il 50% dei nostri mezzi ad Hvo, l’obiettivo e di aumentare e di essere più green nel breve periodo – prosegue -. Abbiamo dovuto abbandonare la strada del metano perché non più sostenibile economicamente visti i forti rincari e ci siamo orientati verso questo biocarburante che riduce le emissioni fino al 90% rispetto al diesel convenzionale”.