Caviro, investiti 12 milioni di euro per la sostenibilità

Caviro, investiti 12 milioni di euro per la sostenibilità

Presentato il sesto Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, a conferma di un modello cooperativo virtuoso che unisce crescita e territorio

venerdì 25 luglio 2025

Caviro ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2024, il sesto della sua storia, ribadendo la validità del proprio modello cooperativo fondato sulla creazione di valore condiviso, responsabilità verso il territorio e transizione ecologica. “Per Caviro la sostenibilità è una responsabilità che si traduce nella tutela del territorio, nella valorizzazione del lavoro e nel rispetto dell’ambiente – evidenzia il presidente Carlo Dalmonte, -. In quanto rappresentanti di una filiera che coinvolge oltre 14mila viticoltori italiani, per una produzione di 460mila tonnellate di uva, sentiamo anche il dovere di promuovere una corretta informazione sul vino, parte integrante della nostra cultura e del nostro patrimonio”.

Partendo dall’Agenda ONU 2030, Caviro ha predisposto azioni concrete su 10 dei 17 obiettivi previsti, contribuendo al raggiungimento delle priorità globali su clima, risorse, lavoro, economia circolare e comunità sostenibili. In termini di investimenti, che nell’anno fiscale 2023/2024 sono stati complessivamente 28 milioni di euro (+ 6% rispetto al 2022/2023), il 45% è stato dedicato ad ambiti ESG, inerenti alla sostenibilità: si tratta di oltre 12 milioni di euro.

Il cuore dell’approccio ambientale di Caviro risiede nel suo modello concreto di economia circolare, che valorizza ogni sottoprodotto del ciclo produttivo per ridurre gli sprechi e generare nuove risorse dagli scarti. Così Caviro processa oltre 110mila tonnellate di sottoprodotti della vinificazione(fecce, vinacce e materie tartariche) per ottenere prodotti nobili come alcol di seconda generazione, acido tartarico e altri estratti. Ritira inoltre scarti agroalimentari e vegetali – in tutto più di 500mila tonnellate – che rigenera attraverso i processi di digestione anerobica per la produzione di biogas, compostaggio e valorizzazione energetica. Attraverso la rigenerazione degli scarti, viene prodotta energia rinnovabile con un risparmio emissivo di quasi 80mila tonnellate di CO₂ equivalente. Altra energia rinnovabile viene prodotta dal più grande impianto agrivoltaico avanzato su vigneto in Italia, inaugurato da Caviro lo scorso anno a Forlì.

Forte anche l’impegno per la riduzione dell’impronta idrica: 543 milioni i litri di acqua recuperati nel 2024, che hanno evitato il prelievo da falda e che coprono il 40% del fabbisogno idrico del gruppo.

Confermata anche la solidità economica: nel fiscal 2023/2024 Caviro ha registrato un fatturato consolidato di 385 milioni di euro, con Ebitda +3% e valore economico generato pari a 420 milioni di euro, di cui oltre il 90% è stato redistribuito ai vari stakeholder: soci, lavoratori, fornitori, enti pubblici e comunità locali.

Sul fronte della responsabilità sociale, infine, oltre all’impegno nel sostenere progetti culturali e sportivi, Caviro dal 2024 è ambasciatore ufficiale di Wine in Moderation, il programma internazionale per la promozione del consumo responsabile di vino: “Vogliamo diffondere una cultura del consumo responsabile, in linea con i principi di equilibrio, consapevolezza e rispetto – conclude Dalmonte -. Il nostro Bilancio di Sostenibilità racconta questo impegno, testimoniando una visione d’impresa orientata al lungo termine e al benessere collettivo”.