BCC Romagnolo è banca promotrice di un finanziamento in pool da 10,5 milioni di euro per la Fusignano Bioenergy srl. Si tratta di un’operazione guidata da BCC Romagnolo con la partecipazione di BCC Carate Treviglio e della BCC ravennate, forlivese e imolese, tutte banche appartenenti al Gruppo BCC Iccrea. L’iniziativa è finalizzata alla riconversione al biometano di un impianto già esistente che beneficerà degli incentivi GSE e del contributo del PNRR. Un’azione che conferma la capacità del Gruppo Iccrea di sostenere progetti industriali innovativi, complessi e sostenibili, rafforzando il ruolo del credito cooperativo nello sviluppo del territorio.
Fusignano Bioenergy, azienda fondata nel 2008, è attiva nel settore delle energie rinnovabili e gestisce l’impianto che sarà riconvertito, con l’obiettivo di consolidare la produzione di biometano e contribuire allo sviluppo della filiera nazionale delle energie pulite.
Lo scorso 10 settembre, in occasione della stipula ufficiale, è stata consegnata all’azienda una targa celebrativa a testimonianza della collaborazione. All’incontro erano presenti Massimo Passanti, presidente di Fusignano Bioenergy, Matteo Battistini, responsabile Corporate BCC Romagnolo, Dalila Neri, gestore Corporate BCC Romagnolo e Mario Riciputi, presidente della società partner SayGreen srl.
“Questo finanziamento ci permette di consolidare la produzione di biometano e contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio, rafforzando la filiera delle energie rinnovabili in Italia – spiega Massimo Passanti, presidente di Fusignano Bioenergy –. Il progetto sfrutta infrastrutture già esistenti, riducendo tempi e costi di realizzazione, e valorizza i sottoprodotti agricoli e ortofrutticoli disponibili in Romagna”.
A questo progetto partecipano, con diversi ruoli, anche le società SayGreen, Ayrion, Sapio e Propar assieme ad imprenditori agricoli locali, che apportano competenze complementari in ambito tecnico, logistico e di gestione della catena di approvvigionamento. “Per progetti come questo è fondamentale l’esperienza e il know-how nella gestione dell’impianto – sottolinea Mario Riciputi, presidente di SayGreen srl, azienda partner del progetto – Infatti, pur in un territorio ricco di materie prime come la Romagna, è fondamentale organizzare e controllare la filiera”.
Il biometano si ottiene dalla purificazione del biogas, prodotto a partire da biomasse agricole e scarti industriali, e può essere immesso nella rete del gas naturale.
L’operazione si è conclusa grazie all’intervento congiunto delle banche del Gruppo Iccrea, con BCC Romagnolo nel ruolo di capofila. “Siamo orgogliosi di sostenere Fusignano Bioenergy in un progetto strategico e innovativo per il settore delle rinnovabili – dichiara Fausto Poggioli, direttore generale di BCC Romagnolo -. La nostra banca conferma il legame con le imprese locali che operano nella sostenibilità, contribuendo allo sviluppo economico e ambientale della comunità”.