Ortofrutta: qualità e quantità dei prodotti ci sono ma occorrono interventi concreti per mitigare i costi dell’energia

Ortofrutta: qualità e quantità dei prodotti ci sono ma occorrono interventi concreti per mitigare i costi dell’energia

Cristian Moretti, direttore di Agrintesa, fa il punto sulla stagione agricola 2022.

lunedì 3 ottobre 2022

Qualità e quantità in linea con le aspettative con pezzature in lieve diminuzione: la stagione ortofrutticola di Agrintesa prosegue bene nonostante le preoccupazioni generate dall’aumento vertiginoso dei costi dell’energia. “Grazie al caldo siccitoso dei mesi estivi la frutta è di buona qualità e anche le quantità stanno rispettando pienamente le previsioni - commenta Cristian Moretti, direttore della grande cooperativa romagnola -. Sul fronte uva, invece, ci attendiamo una contrazione dei volumi”.

La problematica più rilevante della stagione è l’incremento generalizzato dei costi di materiali, trasporti, servizi e fonti energetiche che stanno mettendo in seria difficoltà i soci nella fase produttiva e la cooperativa nelle fasi di gestione prodotti. “In particolare il costo dell’energia, che l’intera nostra filiera sta sostenendo e sarà costretta a sostenere nei prossimi mesi, ha raggiunto livelli stratosferici che incideranno in maniera negativa sui risultati della stagione agricola - continua Moretti -. I prezzi sono decuplicati rispetto allo scorso anno e hanno raggiunto indici di Pun (prezzo unico nazionale) difficilmente assorbibili da una filiera primaria come la nostra. Non possiamo fare a meno dell’energia elettrica per lavorare e conservare i nostri prodotti e siamo in attesa di interventi strutturali che ci consentano di ammortizzare parte di questi enormi incrementi, anche in virtù del fatto che il mercato non ci sta riconoscendo questi aumenti se non in maniera molto parziale”.

I magazzini sono infatti tutti in attività e presto, con l’avvio della vendemmia, tutti gli stabilimenti lavoreranno al massimo della loro potenzialità. Un motivo di soddisfazione per Agrintesa dopo due anni di produzione ridotta a causa delle gelate primaverili: “Siamo in piena occupazione sia nel comparto ortofrutticolo che nelle cantine - aggiunge Moretti -. Presto entrerà in piena attività anche lo stabilimento di Castel Bolognese per la lavorazione del Kiwi Sungold G3, uno dei nostri prodotti di punta; oggi siamo molto concentrati nel rendere il più ottimizzata ed efficiente possibile la nostra cooperativa. Per questo abbiamo inserito di recente in azienda molti nuovi dipendenti e professionalità e continueremo ad assumere personale nelle varie mansioni e specializzazioni anche nelle prossime settimane”.

Si confida, infine, in una ripresa dei consumi, oggi un po’ deboli a causa dei problemi legati alle preoccupazioni generate da pandemia, guerra in Ucraina e inflazione. “Il sistema mondo sta vivendo una congiuntura molto complessa e registriamo una certa stanchezza nella domanda. Ovviamente - conclude il direttore di Agrintesa - noi continueremo a operare al massimo delle nostre possibilità confidando anche nel sostegno del clima per la conclusione della campagna quando andremo a raccogliere uva, pere, susine angeleno, mele e kiwi”.