Gemos inaugura un nuovo centro cottura da 6000 pasti al giorno nel bolognese

Gemos inaugura un nuovo centro cottura da 6000 pasti al giorno nel bolognese

Dopo la fusione con Avendo, la cooperativa faentina continua a potenziare la propria presenza in territorio emiliano.

lunedì 6 settembre 2021

Si prepara a fornire 6000 pasti al giorno il nuovo centro cottura “XXV Aprile”, inaugurato sabato 4 settembre da Gemos a Cadriano (Bo). La cucina di ultima generazione fornirà pasti destinati a scuole, aziende e strutture sanitarie del comprensorio. 


Il progetto doveva vedere la luce già nel 2019, ma aveva subito un arresto dovuto all’emergenza Covid: «Per un certo periodo le maestranze non hanno potuto lavorare a causa delle restrizioni - racconta Riccardo Piva, responsabile Gemos della filiale Emilia -. Inoltre c’è stata, da parte di Gemos, l’esigenza di capire cosa sarebbe successo al settore della refezione scolastica, in che tempi e in che modalità sarebbe ripartito. Una volta chiarita la situazione, a febbraio 2021, i lavori sono ripresi per concludersi il 30 giugno».


L’investimento nel nuovo centro cottura risponde all’obiettivo, da parte della cooperativa faentina di ristorazione, di sviluppare maggiormente i propri servizi in Emilia e zone circostanti; un percorso iniziato da diverso tempo e che il 1° gennaio 2020 ha portato alla fusione per incorporazione della società emiliana Avendo. «Sul territorio bolognese Gemos aveva già rilevato da Avendo due cucine più piccole, in zona aeroporto e San Lazzaro - precisa Piva -. Il nuovo centro cottura ci permette di centralizzare e potenziare questi servizi, con la conseguente chiusura delle due vecchie strutture: una è avvenuta il 31 agosto, l’altra è in programma per il 31 dicembre. Il personale (30 persone in tutto) verrà assorbito nel centro cottura di Cadriano, garantendo continuità occupazionale». 

Cadriano è una frazione del comune di Granarolo dell’Emilia e il centro cottura XXV Aprile si trova in una zona strategica: vicino alla tangenziale e al centro di Bologna, risulta anche ben posizionato rispetto al ferrarese. 


A crescere non sono solo i numeri, ma anche la qualità del servizio: «Il centro cottura XXV Aprile può utilizzare tecnologie di ultima generazione, come la cottura sottovuoto e i confezionamenti in atmosfera modificata (Atm) - spiega Piva -. È anche presente un reparto ad hoc, separato dal resto della cucina, per soddisfare ogni esigenza alimentare nel rispetto di diete specifiche, intolleranze e allergie».