CoopAttiva di Faenza è pronta per le dichiarazioni dei redditi 2022

CoopAttiva di Faenza è pronta per le dichiarazioni dei redditi 2022

Intervista alla presidente Vilma Ortolani sulle novità per famiglie e imprese

lunedì 24 aprile 2023

Fornire assistenza fiscale nel periodo della campagna delle dichiarazioni dei redditi è l’obiettivo di Cooperativa Attiva. “Anche quest’anno vi sono alcune novità che attendono il contribuente nel momento della dichiarazione - spiega Vilma Ortolani, presidente della cooperativa faentina -. Per quanto riguarda il 730/2023 è prevista una modifica degli scaglioni reddituali e delle detrazioni per lavoro e pensione”.

Alcune novità riguardano l’Assegno unico e universale, “cioè il sostegno economico destinato alle famiglie per ogni figlio a carico, fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili” spiega Ortolani sottolineando che è necessario rinnovare l’Isee (cioè l’indicatore che serve per valutare la situazione economica dei nuclei familiari) poiché l’assegno minimo è stato rivalutato in base al costo della vita e si è passati da 50 euro dello scorso anno a 55 euro al mese per ciascun figlio minorenne. Minore è l’Isee maggiore è l’Assegno.

Sempre legato all’Isee è anche l’aumento del Bonus Energia: “Con la manovra 2023 il bonus energia elettrica e il bonus gas saranno riconosciuti a una platea più ampia, ovvero alle famiglie con un Isee sotto i 15mila euro (prima era sotto i 12mila), o sotto i 20mila se si hanno almeno 4 figli a carico. Non serve fare domanda perché la cifra viene restituita direttamente in bolletta” prosegue l’esperta.

Rispetto invece al Bonus Trasporti, Ortolani spiega che sebbene sia stato rinnovato anche per il 2023, al momento manca il decreto attuativo e quindi non è possibile richiederlo. “Questo Bonus consiste in 60 euro concessi per l’abbonamento ai mezzi di trasporto a tutti coloro che hanno un reddito inferiore a 20mila euro. Lo scorso anno era di 30mila euro”.

La presidente di CoopAttiva conclude citando i “bonus edilizi”, in particolare il 110%: “La novità decisa dal Governo prevede che, escluse le operazioni già in corso, non sarà più possibile optare per il cosiddetto sconto in fattura né per la cessione del credito d’imposta. Tutto ciò potrebbe creare della confusione a partire dal prossimo anno. La nuova parametrazione del Bonus infatti non inciderà sulle dichiarazioni 2023, relative ai redditi del 2022, bensì su quelle del prossimo anno”.