Le "Mani in pasta" per l'inclusione sociale

Le "Mani in pasta" per l'inclusione sociale

È il progetto della cooperativa sociale L’Accoglienza di Forlì sostenuto da Unicredit. Un laboratorio per favorire il lavoro delle persone con disabilità.

mercoledì 2 agosto 2023

UniCredit ha deciso di sostenere il progetto “Mani in pasta” realizzato dalla cooperativa sociale L’Accoglienza di Forlì. L’iniziativa avviene attraverso i fondi raccolti dalle carte di credito etiche di UniCredit, disponibili sia per i privati che per le imprese e che, senza costi aggiuntivi per il cliente, permettono, ad ogni utilizzo, di contribuire a iniziative solidali.

L’obiettivo è quello di acquistare diverse attrezzature per aiutare lo sviluppo del laboratorio di pasta fresca della cooperativa e dare vita a diverse offerte di cibo che possono essere vendute al pubblico permettendo l'inserimento lavorativo di persone disabili o con fragilità specifiche.

 

“Grazie a questo supporto gli spazi di lavoro sono stati dotati di attrezzature utili a potenziare l'attività del laboratorio pasta fresca e quindi a migliorare ulteriormente le competenze lavorative delle persone con disabilità che abbiamo in carico, favorendone così crescita personale e sociale” ha spiegato Gilberta Masottipresidente della cooperativa(nella foto in gallery durante il taglio del nastro). “Tutto questo ci ha permesso inoltre di aumentare la capacità produttiva e di conseguenza il numero di persone che possiamo accogliere ogni giorno”.

 

Costituita nel 1995 da un’esperienza di volontariato della Parrocchia San Pio X di Forlì, la cooperativa sociale L’Accoglienza è diventata un vero e proprio punto di riferimento nel territorio forlivese, grazie alle numerose iniziative virtuose realizzate nel corso degli anni per dare vita ad una comunità più solidale.

 

Il Fondo Carta Etica di Unicredit, attivato nel 2005, ha aiutato più di 1240 progetti in tutta Italia. La quota ottenuta di 33 milioni di euro è servita per sostenere progetti di utilità sociale in risposta ai bisogni più urgenti delle comunità come, ad esempio, la gestione delle emergenze, il sostegno alla disabilità, le iniziative per l'infanzia, le donne, gli anziani ed altre realtà in difficoltà o in forte disagio.